CULTURE MAGAZINE

MOSTRA
There is no there there

13.04.2024 - 29.09.2024MMK Francoforte sul Meno
T
Rıza Topal, Ohne Titel, 1964, courtesy the artist
Vlassis Caniaris, Hopscotch, 1974, © Collection of the National Musuem of Contemporary Art, Athens (EMΣT)
Núria Quevedo, 30 Jahre Exil, 1971, Kunstsammlungen Chemnitz (DE)
Hanefi Yeter, Analphabeten in zwei Sprachen, 1987, Kunstraum Kreuzberg/Bethanien (DE)
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La diversità artistica in tempi di divisione

Dagli anni ’60 agli anni ’80, numerosi artisti stranieri hanno lavorato in entrambe le parti della Germania. Molti di loro sono arrivati in Germania durante la Guerra Fredda grazie a borse di studio e accordi culturali, accompagnati da lavoratori ospiti, esuli e rifugiati. Questi incontri hanno portato a un intenso scambio artistico e a un vivace dialogo con il nuovo ambiente e le nuove condizioni politiche.

Ricordi e nuovi temi

Le opere di questo periodo riflettono spesso ricordi personali di paesaggi e persone. Allo stesso tempo, gli artisti hanno esplorato temi come la fuga, l’esilio e la vita quotidiana in un Paese straniero. Queste esperienze hanno trovato espressione in diverse tradizioni pittoriche, che sono state ulteriormente sviluppate nella loro nuova patria. Anche le circostanze politiche e sociali hanno caratterizzato il lavoro artistico degli artisti e hanno ampliato i loro orizzonti.

Arte fuori dagli schemi

Nonostante fossero strutturalmente svantaggiati ed emarginati ai margini della scena artistica consolidata, questi artisti sono riusciti a esercitare un’influenza duratura sul discorso artistico in entrambe le Germanie. Le loro opere hanno aperto nuove prospettive e messo in discussione le opinioni consolidate. Così facendo, non solo hanno creato arte, ma anche spazio per altre percezioni e mondi di pensiero che spesso non trovavano posto nel canone artistico ufficiale.

ULTERIORI INFORMAZIONI


La mostra “There is no there there” (EN) (pubblicità) sul sito web del Museum für Moderne Kunst di Francoforte sul Meno.

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