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LIBRI
Robert Longo

Titolo originale
R
Book cover – “Robert Longo”
Robert Longo, Untitled (White Tiger), 2011, Privatsammlung, Basel | © Robert Longo / Bildrecht, Wien 2024
Robert Longo, Untitled (Ping), 2007, ALBERTINA, Vienna | © Robert Longo / Bildrecht, Vienna 2024
Robert Longo, Untitled (Face), 2001, Sammlung Siegfried und Jutta Weishaupt | © Robert Longo / Bildrecht, Wien 2024
Robert Longo, Untitled (Herzeleide, Barbara’s Eyes), 2012, Privatsammlung aus Deutschland | © Robert Longo / Bildrecht, Wien 2024
Robert Longo, Untitled (Nagasaki, B), 2003, Siegfried and Jutta Weishaupt Collection | © Robert Longo / Bildrecht, Vienna 2024
Robert Longo, Untitled (Western Wall), 2011, Collection Thaddaeus Ropac, London · Paris · Salzburg · Seoul | © Robert Longo / Bildrecht, Wien 2024
Robert Longo, Untitled (Protest for Mahsa Amini; Iranian Embassy, Brussels; September 23, 2022), 2024, Courtesy of the artist and Pace Gallery | © Robert Longo / Bildrecht, Wien 2024
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Robert Longo e la sua concezione dell’arte

L’artista americano Robert Longo, noto per i suoi monumentali disegni a carboncino, unisce nel suo lavoro arte e critica sociale in modo non convenzionale. La mostra all’Albertina di Vienna è dedicata all’opera di Longo, che spazia dall’iconica serie Men in the Cities ai Bodyhammers e alle God Machines. Longo esplora temi come la cultura americana delle armi, la politica globale e il potere della religione. Le sue opere, spesso basate su fotografie famose, sono caratterizzate da contrasti drammatici di luce e buio che affascinano lo spettatore. Allo stesso tempo, sono un esempio di come le tecniche artistiche possano rendere visibili i dibattiti sociali.

Robert Longo, Senza titolo (White Tiger), 2011, collezione privata, Basilea
 © Robert Longo / Bildrecht, Vienna 2024, Foto: Studio Robert Longo
Robert Longo, Senza titolo (White Tiger), 2011, collezione privata, Basilea
© Robert Longo / Bildrecht, Vienna 2024, Foto: Studio Robert Longo

Le figure come specchio delle dinamiche sociali

Le figure nei disegni di Longo sono più che semplici immagini. In particolare, nella serie Men in the Cities, le persone sono rappresentate in pose estreme e dinamiche che esprimono tensione e agitazione. Un’opera, ad esempio, mostra una figura che si piega come se stesse per cadere – un gesto che oscilla tra la danza e il crollo. Queste rappresentazioni non sono solo interpretazioni artistiche, ma anche simboli delle incertezze e dei conflitti dell’era Reagan, caratterizzata dalla disuguaglianza sociale e dalla minaccia della Guerra Fredda. Enfatizzando il linguaggio del corpo, Longo riesce a esprimere esperienze umane universali come la paura, la speranza e la resistenza al di là del loro contesto storico.

 Robert Longo, Senza titolo (Eric), 1981, Collezione Thaddaeus Ropac, Salisburgo-Parigi
© Robert Longo / Bildrecht, Vienna 2024, Foto: Studio Robert Longo
Robert Longo, Senza titolo (Eric), 1981, Collezione Thaddaeus Ropac, Salisburgo-Parigi
© Robert Longo / Bildrecht, Vienna 2024, Foto: Studio Robert Longo

Un gioco di luci e ombre

Lo stile di Longo è caratterizzato dalla padronanza del carboncino e della grafite, che utilizza per creare la scena di luci e ombre. Le sue opere iperrealistiche, come Raft at Sea, conferiscono alle scene quotidiane un’intensità teatrale. Il nero del carboncino assorbe la luce e allo stesso tempo crea l’illusione di lucentezza e trasparenza. La tecnica di Longo di lavorare dal chiaro allo scuro gli permette di costruire strati di significato che incoraggiano lo spettatore a riflettere sui soggetti raffigurati. Particolarmente impressionante è il modo in cui utilizza la luce come elemento dinamico per accentuare le emozioni e attirare l’attenzione sui dettagli chiave.

Robert Longo, Senza titolo (Herzeleide, occhi di Barbara), 2012, collezione privata tedesca
© Robert Longo / Bildrecht, Vienna 2024, Foto: Studio Robert Longo
Robert Longo, Senza titolo (Herzeleide, occhi di Barbara), 2012, collezione privata tedesca
© Robert Longo / Bildrecht, Vienna 2024, Foto: Studio Robert Longo

L’arte come specchio della società

Temi contemporanei come la crisi dei rifugiati o la distruzione ambientale trovano spazio nelle opere di Longo, così come i riferimenti storici. Combinando simboli pop-culturali con l’arte classica, come nel caso del riferimento alla Zattera della Medusa di Géricault, diventa chiaro che la storia e le sfide umane si ripetono. Le sue opere illustrano come l’arte possa servire da strumento per analizzare criticamente gli sviluppi sociali e i loro effetti. Gli spettatori hanno così l’opportunità di esaminare il proprio ruolo in questi processi e di adottare nuove prospettive.

Dati

Titolo originaleRobert Longo
EditoreElsy Lahner, Klaus Albrecht Schröder
AutoriI. Graw, E. Lahner, H. Liebs, C. Sherman
Casa editriceHirmer Verlag
RilegaturaCopertina rigida
Pagine208 pagine, 90 illustrazioni a colori
LinguaInglese
Dimensioni29 x 39.5 cm
ISBN978-3-7774-4383-6
Prezzo49,90 €

Ulteriori informazioni

Ulteriori informazioni sul libro “Robert Longo” (EN) (pubblicità) sono disponibili sul sito web di Hirmer Verlag.

Conformità

Il libro ci è stato gentilmente messo a disposizione dall'editore. La presentazione e la valutazione di HYPERMADE rimangono indipendenti da questo e si basano esclusivamente sul contenuto del libro.

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